BONUS MAMME 2025

  1. NORMATIVA E DEFINIZIONE

L’articolo 6 del D.L. n. 95/2025 c.d. Decreto Omnibus, convertito con modificazioni nella L. n. 118/2025, ha introdotto, per l’anno 2025, un bonus a favore delle lavoratrici madri con specifici requisiti familiari e reddituali, il c.d. Bonus mamme.

Il Bonus mamme consiste in un contributo di massimo 480 euro netti annuali, 40 euro mensili, che non concorre alla formazione del reddito della lavoratrice e non rilevante ai fini ISEE.

  1. SOGGETTI BENEFICIARI

Sono destinatarie di questa misura le lavoratrici madri titolari di un reddito di lavoro dipendente o autonomo, restano pertanto escluse le lavoratrici domestiche.

  1. REQUISITI

Per poter richiedere il Bonus mamme è necessario che alla data del 31 dicembre 2025 le lavoratrici soddisfino tutti e tre i requisiti previsti dalla norma.

  1. Le lavoratrici devono essere madri di:
  • due figli, di cui il più piccolo di età inferiore a dieci anni;
  • tre o più figli, di cui il più piccolo di età inferiore a diciotto anni (escluse le titolari di contratti a tempo indeterminato, compreso l’apprendistato, poiché possono accedere alla decontribuzione prevista dalla Legge di Bilancio 2024, art. 1, comma 180).

Ai fini della sussistenza del requisito rilevano anche i figli in adozione/affidamento preadottivo, mentre non rientrano i figli per i quali è cessata la responsabilità genitoriale; nel caso di premorienza o affidamento esclusivo di uno/più figli al padre il diritto non decade.

Nel caso di perfezionamento o perdita del requisito durante il corso dell’anno 2025, il Bonus spetta a partire dal mese di maturazione del requisito (es. nascita del secondo figlio in corso d’anno) oppure sino alla data di perdita dello stesso (es. compimento del decimo/diciottesimo anno).

  1. Le lavoratrici madri devono essere titolari di un rapporto di lavoro:
  • dipendente, pubblico o privato. Sono compresi anche i rapporti di lavoro intermittenti/a chiamata e quelli a scopo di somministrazione, mentre sono esclusi i rapporti di lavoro domestico;
  • autonomo, con iscrizione alle gestioni previdenziali obbligatorie. Sono compresi anche i rapporti di lavoro autonomo con iscrizione presso le Casse di previdenza professionali e la Gestione separata.

Il diritto all’erogazione del bonus sussiste per i soli mesi di iscrizione alla Cassa/fondo di riferimento o di vigenza del rapporto di lavoro, esclusi i periodi di sospensione; per le lavoratrici autonome iscritte alla Gestione separata il bonus spetta per i soli periodi di effettiva attività lavorativa.

Sono escluse espressamente le titolari di cariche sociali e le imprenditrici non iscritte all’Assicurazione generale obbligatoria e alle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima.

  1. Le lavoratrici madri devono essere in possesso di un reddito, per l’anno 2025, pari o inferiore a 40.000 euro; trattandosi del reddito dell’anno in corso, occorrerà, pertanto, fare riferimento al reddito presunto.

Al momento non esistono ancora informazioni in merito alle modalità di restituzione del bonus non spettante nel caso di superamento della soglia reddituale dopo la presentazione della domanda.

  1. TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

I termini previsti per la presentazione della domanda, che dovrà essere trasmessa esclusivamente in modalità telematica direttamente all’INPS, sono:

  • 9 dicembre 2025, per chi ha già maturato i requisiti;
  • 31 gennaio 2026, per chi matura i requisiti successivamente al 9 dicembre ma entro il 31 dicembre 2025.

Il Bonus mamme sarà, pertanto, erogato direttamente dall’INPS nel mese di dicembre 2025, compatibilmente con la data di presentazione della domanda, o entro il mese di febbraio 2026 se presentata in tempo non utile all’erogazione di dicembre 2025 e, comunque, entro il 31 gennaio 2026, per un importo mensile di 40 euro netti per un massimo di 12 mensilità.

Per inviare la richiesta del Bonus mamme dovrà essere utilizzato uno dei canali messi a disposizione dall’Istituto:

  • tramite il sito istituzionale dell’INPS seguendo il percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità”> “Per genitori” > “Vedi tutti i servizi” > “Nuovo Bonus mamme”;
  • tramite il Contact center Multicanale, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • tramite gli Istituti di Patronato.

In fase di presentazione della domanda la lavoratrice dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, il possesso congiunto di tutti i requisiti richiesti e la modalità di pagamento prescelta (accredito su conti dotati di iban o bonifico domiciliato) al fine di permettere all’INPS l’erogazione dell’importo spettante.

L’INPS sottoporrà le domande a controlli, anche successivi all’erogazione. In caso di dichiarazioni mendaci, verranno applicate sanzioni amministrative e penali, nonché la decadenza dal beneficio, con conseguente recupero del bonus e contestuale segnalazione alla Procura della Repubblica e/o alle altre Sedi giudiziarie competenti.

Per ulteriori informazioni, potete contattarci qui